venerdì 18 settembre 2009

Nassiryia - Per non dimenticare

Dopo l'attentato a Kabul che è costato la vita ad altri 6 militari italiani, su Canale 5 è stato trasmesso "Nassyryia - Per non dimenticare", film sulla strage del 2003 in Iraq.
Il nostro pensiero va certamente a tutte le famiglie delle vittime, di questa strage come di quelle passate, ed esprimiamo il nostro più profondo cordoglio alle famiglie dei militari.

Dopo quest'altra strage in Afghanistan, però, è inevitabile una riflessione su questa missione di guerra.
Per quanto si tratti di un buon film, la riflessione proposta da Canale 5 non può essere soddisfacente.
Ricordiamo, ad esempio, che l'"Operation Iraqi Liberty" ("O.I.L.") non aveva sicuramente come scopo la lotta al terrorismo o "l'esportazione della democrazia". Su questo, il film lascia parecchio a desiderare, visto che non effettua alcuna vera analisi e non presenta punti di riflessione concreti.
Probabilmente, invece di una fiction stereotipata e propagandistica, quello che sarebbe stato giusto trasmettere sarebbe stato un documentario che analizzasse i motivi per cui i militari erano lì e che indagasse sulle reali funzioni assegnate loro.
Invece di una fiction, è consigliabile, dunque, guardare un documentario come il "Reportage" visibile su Google Videos, per riflettere su cosa abbia spinto davvero ad intervenire in quelle zone.
Mentre qualcuno dice di seguire una fantomatica "Strategìa della Vittoria" sbandierata nei talk show, per uno Stato che "ripudia la guerra" sarebbe forse il caso di smetterla di appoggiare una "missione d'affari" criminale e ritirare l'esercito da questa guerra che dura da ormai 8 anni, soprattutto quando i motivi del coinvolgimento e le funzioni delle parti coinvolte restano oscure.

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