sabato 27 giugno 2020

Richard Kelly: Donnie Darko vs. Director's cut

Richard Kelly è un regista statunitense. Ha diretto 3 film in tutto:
  1. Donnie Darko. Il suo film di debutto, è considerato ormai un capolavoro della cinematografia mondiale.
  2. Southland tales. Con un budget di 17 milioni di dollari, ha incassato 375mila dollari al box office. Già da questo si intuisce quanto può essere rilevante e conosciuto...
  3. The box. Anche se un pò più rilevante, potrebbe essere conosciuto solo perché è stato il flop che forse ha convinto Kelly a ritirarsi e smetterla di fare danni...
Viste le due opere successive di Kelly, ci si potrebbe domandare come sia possibile che abbia creato un capolavoro come Donnie Darko.
Ricordiamo che questo uscì in sordina, grazie al passaparola divenne un cult e poi quindi si è consolidata la convinzione diffusa del suo valore.
Dopo tutto il successo, però, che sia per le richieste dei fan o per altro motivo, è stata distribuita anche la director's cut: la versione del regista, dato che era risaputo che la versione divenuta un cult era quella "ritoccata" dai produttori che avevano tagliato circa 20 minuti di scene.
Ma quali sono le differenze tra le due versioni? Era meglio la versione di Kelly, che lasciato libero ha snocciolato quei due film successivi? O avevano ragione in questo caso i produttori a voler risistemare il film (facendolo poi diventare il cult che tutti conoscono)?

Vediamo le differenze.

0:02:54 - Musica differente nella scena iniziale (con Donnie in bici).
0:06:54 - La madre chiede alla sorella come sa delle pillole.
0:09:52 - Sequenza dell'incontro con Frank più lunga e con il messaggio strano dell'occhio fisso.
0:16:28 - Scena in hotel più lunga; Donnie è volgare; i genitori parlano di "predestinato" e di "qualcuno che vegliava su di lui" (?).
0:25:00 - Scena con Donnie e il padre in macchina più lunga: il padre ascolta una radio che attacca Dukakis, all'inizio.
0:28:50 - Donnie sente Frank che gli dice di ascoltare attentamente il prof. Cunningham durante la visione in classe. Subito dopo, l'occhio fisso vede scrosciare acqua; Donnie sogna la scuola allagata; viene mostrato Donnie che rompe le tubature; il giorno dopo, alla fermata del bus, Donnie infastidisce la sorellina mentre gli amici infastidiscono ancora la cinese; solo a questo punto arriva la notizia che la scuola è allagata. Samantha inoltre descrive agli altri i danni alla statua di bronzo. Gretchen manda aff... ad alta voce i due bulli.
0:35:50 - Dalla psicologa c'è qualche battuta volgare in più di Donnie durante l'ipnosi.
0:41:39 - Scene di Donnie davanti alla Tv mentre gli operai lavorano nella casa; una scena in più della professoressa Farmer che distribuisce volantini per Cunningham all'incontro insegnanti-genitori.
0:45:20 - Scena di Donnie che legge una poesia e viene preso per pazzo dai compagni; viene mostrata qualche altra immagine delle cassette di Cunningham.
0:51:24 - A questo punto Donnie chiede info sui viaggi nel tempo.
0:53:44 - Lettura del libro sul viaggio nel tempo, capitolo 1...
0:57:30 - Qualche immagine in più per la partita in Tv; un'altra musica mentre Donnie prende la pistola.
0:59:52 - Scene ulteriori di Gretchen a scuola con Donnie. Intanto si sente la lettura del capitolo 2.
1:01:30 - I genitori cenano al ristorante e dicono un paio di "battutacce". Intanto Donnie e la sorella scolpiscono le zucche per Halloween.
1:04:22 - Allucinazione con l'occhio azzurro e il mare.
1:06:16 - Donnie e Gretchen sono in sala giochi. Capitolo 3 del libro.
1:07:10 - Donnie viaggia nel tempo durante la conferenza di Cunningham.
1:12:50 - Capitolo 4.
1:14:45 - Un'altra scena scolastica tagliata. Il libro sui giovani teppisti è stato bandito, quindi viene dato un altro libro da leggere: "La collina dei conigli". Capitolo 5.
1:22:10 - L'occhio col fuoco: allucinazione al cinema.
1:26:20 - Qualche scena in più di Donnie che incendia la casa di Cunningham mentre c'è l'esibizione a scuola.
1:28:00 - Capitolo 10. Donnie dorme fuori casa con Gretchen. Il padre ha una conversazione con Donnie.
1:32:48 - A scuola guardano un cartoon con conigli. Donnie fa l'insensibile e si trova in contrasto con Gretchen. La professoressa fa riferimento al "Deus ex machina", un intervento esterno. Propaganda religiosa.
1:37:44 - Donnie ha in mano la lettera per la Sparrow. Donnie ed Elizabeth salutano la madre che parte per il viaggio di Samantha con la scuola. Donnie va a parlare con la prof di lettere che è stata licenziata.
1:44:07 - La psicologa parla di agnosticismo...  C'è qualche scena in più per la festa di Halloween. Capitolo 9. C'è un'altra musica quando Donnie riscende dalla sua stanza con Gretchen. Donnie ha delle visioni dal wormhole di Gretchen.
1:56:25 - Nonna Morte parla a Donnie della "tempesta" in arrivo. Suoni strani, canzoni tipo al contrario, un'altra allucinazione con l'occhio. Nessuna musica fino al viaggio nel tempo. Allucinazione per il ritorno indietro nel tempo.
2:03:28 - Capitolo 12.


Quindi abbiamo:
  • Donnie Darko volgare.
  • Scene inutilmente più lunghe.
  • Spiegazioni superflue.
  • Indottrinamento religioso.
  • Parvenze mistiche immotivate.
  • Appesantimento di intere sequenze.
Alla luce di tutto ciò, si può dire che Donnie Darko nella versione del regista sicuramente non sarebbe diventato un cult. Il che però porta a constatare che in questo caso è stato lo Studio System a generare l'opera apprezzata da tutti. Con l'intervento degli Studios si è arrivati ad un'opera accettabile partendo dalla mezza idea buona di Kelly. Il regista, invece, ottenuta la libertà "artistica", si è dimostrato non all'altezza ed è sprofondato nell'oblio non avendo evidentemente quella genialità che i fan del film avevano pensato potesse avere.

L'insegnamento che si può trarre qual è? Che quindi gli Studios non fanno solo danni, o no?

mercoledì 17 giugno 2020

Mad Max Fury Road

La recensione di Zerocalcare, pubblicata su "Movie Best" numero 7 anno XIV.


mercoledì 10 giugno 2020

Buster Keaton - Estratti

Alcuni estratti interessanti su Buster Keaton (soprattutto per gli stuediosi del Cinema e gli addetti ai lavori) presi dai contenuti extra dei dvd "I capolavori di Buster Keaton", DNC Entertainment.

A proposito di Keaton:
  • Keaton si lancia in sperimentazioni coraggiose come nella scena in cui cavalca un dinosauro, la prima nella storia del cinema a unire riprese dal vivo e cartone animato.
  • Il tema della solitudine dell'uomo contro la natura e in perenne lotta contro una realtà di fondo sempre ostile, resta il motore principale di ogni azione e di ogni acrobazia, unica fonte di possibile salvezza.
  • L'amore, attraverso i secoli, non sopravvive.
  • Buster Keaton realizza in tutto 12 lungometraggi tra i quali alcuni dei più grandi capolavori del cinema muto.

A proposito delle majors:
  • Nasce Hollywood come sede delle prime grandi case di produzione: Fox, Paramount, Universal, MGM.
  • Le major si accorgono presto della tendenza del pubblico ad affezionarsi agli interpreti delle storie e che il business può funzionare solo a una condizione: che il film abbia successo nelle sale.
  • Gli attori di maggior gradimento devono allora essere promossi, pubblicizzati dai media e ingaggiati per film successivi.
  • Lo star system crea figure mitologiche del grande schermo: Rodolfo Valentino, Charlot, Mary Pickfor, "Faccia di pietra" Keaton.
  • Dall'inizio degli anni '30 gli studi di produzione dettano legge e comandano a bacchetta attori e registi.
  • Le star vengono congelate in icone stereotipate, luci splendenti e assolutamente immobili per non rischiare mai di tradire ciò che il pubblico ha scelto.
  • Buster Keaton, sciogliendo la Buster Keaton Production Inc., vende la sua anima alla MGM: per contratto non dovrà sorridere mai più.
  • La pressione dell'industria cinematografica lo obbliga sempre di più a conformarsi all'icona di se stesso: per contratto Keaton non deve sorridere mai.
  • Viene ridotto dalle major a realizzare film scadenti e, alla fine, a recitare come spalla di altri attori.

domenica 17 maggio 2020

Top di Netflix in quarantena - "Resident Evil" + "Vis a vis"

In questo periodo di quarantena, su Netflix sono state aggiunte al catalogo alcune serie/saghe che trattano temi di pandemia, distanziamento sociale e/o reclusione.
Innanzitutto c'è la saga di "Resident evil", forse la più adatta al nostro caso...
Tralasciando le americanate, soprattutto nei sequel, tra forzati stratagemmi in cerca di jump-scare, sparatorie, e varie altre trovate che fanno sembrare realistico John Wick (...!), in fin dei conti la macro-trama non è male, il primo film è una pietra miliare del genere, e anche i 3 sequel disponibili tutto sommato si guardano senza problemi.

Quella che è entrata ancora di più "in tendenza", però, è la serie originale Netflix "Vis a vis", incentrata sulle vicende di una detenuta spagnola in un carcere (senza pandemie o altro), e che deve riuscire a sopravvivere in un ambiente estremamente ostile e "poco controllato".
La trama anche in questo caso a grandi linee non è male e lascia anhce appassionare lo spettatore. L'unico problema è la presenza di alcuni eventi poco credibili (o forse soltanto girati male al punto che appaiano poco credibili) e per cui varie volte ci si ritrova a storcere il naso e a dover chiudere un occhio e accettare lo stratagemma che fa prolungare la trama.
Per chi l'ha vista, ecco alcune delle scene che più lasciano perplessi:

ATTENZIONE SPOILERS


St.1 Ep.4: Tre poliziotti addestrati ed allerta si lasciano "sorprendere", ferire ed uccidere da un solo uomo tenuto sotto tiro...
St.1 Ep.7: Un poliziotto in pensione anticipa le mosse della poilizia, indovina l'intero piano dei terroristi internazionali (compreso il punto esatto in cui si sarebbe appostato il loro capo), e li sgomina catturandone il capo. Già qui bisogna essersi proprio appassionati per soprassedere a questa forzatura della trama.
St.1 Ep.11: Tutto è pronto per l'udienza, ma ecco che guarda caso la camicietta viene macchiata di rossetto proprio dall'amica all'ultimissimo momento, e lei da sola viene mandata nel posto sbagliato proprio al momento "decisivo". Più una trovata da soap opera che da serie tv.
Poi c'è il fratello che è pazzo... ma va be'.
St.2 Ep.4: La detenuta considerata pericolosa viene lasciata da sola in un ufficio con computer e tutto il resto, proprio il tempo necessario per creare un account e inviare un'email ad un terrorista. Con tanto di scena cliché che fa pensare stia per essere scoperta al pc e che invece un secondo dopo viene trovata già in piedi tranquilla vicino alla porta. -_-'
St.2 Ep.5: Piccola curiosità: durante l'episodio, una delle detenute dice "Quién te crees que eres, Harry el Sucio?", che nei dialoghi italiani viene tradotto "Chi ti credi di essere, James Bond?" mentre nei sottotitoli italiani viene tradotto "Chi ti credi di essere, l'ispettore Callaghan?".
A parte questo, poco credibile che sul palazzo si ritrovino un poliziotto, un poliziotto in pensione e il figlio, mentre il terrorista capo va all'appuntamento da solo e si lascia sorprendere. E ovviamente non poteva mancare la scena cliché in cui tutti si puntano una pistola a vicenda e alla fine si disarmano tutti e si separano senza alcun ferito. E Macarena che continua a non rispettare la parola con la strozzina solita, boh...
St.2 Ep.6: L'agente sotto copertura, addestrata per queste cose, si mette a riepilogare tutta la sua vita permettendo di essere ascoltata da una detenuta e praticamente compromettendo la sua identità.
L'episodio continua con la Riccia che diventa tipo telenovela.
E poi c'è il grande stratagemma con la madre di Maca che, di sua iniziativa e senza dire niente a nessuno, va a consegnare le ceneri da sola e senza che nessuno sappia niente. In più c'è da dire che non si capisce come abbiano fatto a cremare il corpo, nel camino di casa? E poi c'è l'irruzione, il telefono che squilla proprio in quel momento, lei che nonostante l'irruzione in corso sente la necessità di tirare fuori il telefono davanti alle pistole puntate, e quindi l'inevitabile melodramma finale. Beh, forse un pò come in Italia devono mettere i preti nelle fiction, gli spagnoli sentono la necessità del melodramma..
St.2 Ep.7: Durante un funerale pieno di guardie, con i controlli al massimo, spuntano dei ragazzini dal nulla che giocano col pallone e mettono un segnalatore sotto alla macchina più sorvegliata della zona.... Sì, va bene.... Poi viene forzato il posto di blocco, l'inseguimento, la sparatoria che sembra caricaturale, e di nuovo un epilogo forzato e melodrammatico. Sembra un romanzo dell'Ottocento.
St.2 Ep.8: L'infiltrata e la matta a cui deve carpire le informazioni sono messe proprio nella cella con la detenuta più pericolosa del Paese. Ma che senso ha?
St.2 Ep.9: Maca rivela il piano di fuga davanti a Zulema. Totalmente senza senso. Poi c'è il fratello che mette la mano nella tagliola senza guardare... E la matta che uccide il marito senza alcuna difficoltà.
St.2 Ep.10: Il medico fa il massaggio cardiaco mentre il tipo sta morendo per la ferita al collo. E' quella la procedura? O.o
St.3 Ep.7: Una tipa che ha collaborato e che da accordi doveva essere liberata viene rimandata in carcere con tutto l'astio delle detenute. Considerata una "spia" dalle altre detenute che la vogliono morta, viene rimandata dentro dalla polizia per sgominare la gang delle cinesi... Mah.
St.3 Ep.8: Lo sparo, totalmente inutile, che va ad uccidere la poliziotta proprio quando il peggio è passato...
St.4 Ep.1: Il poliziotto, addestrato e messo in guardia, si fa convincere a fare sesso con la più pericolosa del mondo, così si fa sorprendere e massacrare. C'è anche l'avaria al momento giusto, con le mascherine che scendono, e dopo tutto il macello c'è anche un nulla di fatto. Un'intera sequenza inutile.
St.4 Ep.8: Errore grossolano della riga di rossetto di Zulema che è sempre sulla guancia sinistra ma nell'inquadratura dell'esultanza è sulla guancia destra...


Certo che ce ne sono di scene assurde...
Comunque, nonostante tutto, nonostante il finale, alla fine l'idea è abbastanza buona e, chiudendo un occhio ogni volta, riesce anche ad intrattenere.

venerdì 1 maggio 2020

Wonder Woman (2017)

Riassunto di visione con spoiler: Disagio, incredulità, fastidio, irritazione, ancora disagio, disgusto, scetticismo, tristezza, impazienza, disagio totale...

Caratteristiche: irrazionale, surreale, forzato, presuntuoso, inverosimile, inquietante, fastidioso.

Regista: Patty Jenkins

In poche parole, una vera pietra miliare per la cinematografia femminilista. ^///^''

Personaggi: 0
Trama: 0
Cultura: 0
Godibilità: 0
Extra: 0
Totale: 0 stelle

lunedì 3 febbraio 2020

7° Faro-Blu d'Oro - Il meglio del 2019

Siamo alla settima edizione del premio Faro-Blu d'Oro per le migliori locandine dell'anno.
Ecco quelle che ci sono sembrate le più significative del 2019.


7° FARO-BLU D'ORO
Miglior Locandina 2019: Asterix e il segreto della pozione magica (FRA 2018)


Miglior Locandina italiana 2019: Domani è un altro giorno (ITA, 2019)


Miglior Font 2019: Ailo (FRA-FIN, 2018)

Miglior Font italiano 2019: Il primo Natale (ITA, 2019)



Miglior Frase di Lancio 2019: Rex - Un cucciolo a palazzo (BEL, 2019) - «Dog save the queen»

Miglior Frase di Lancio italiana 2019: Il campione (ITA, 2019) - «La sfida più grande è quella con te stesso»