sabato 12 novembre 2011

"Le parole sono importanti!"

Pietosa la "campagana acquisti" della Mondadori. Che sia in scadenza l'abbonamento o che manchino mesi alla scadenza, l'abbonato a riviste Mondadori viene tartassato da pubblicità e offerte insistenti per convincere a rinnovare al più presto l'abbonamento e garantire, così, non solo la quota versata, ma anche un lettore certo in più da esibire agli inserzionisti pubblicitari per aumentare le entrate dell'azienda (ormai basata sulla pubblicità e non sui lettori).
Per quanto convenienti possano essere tali offerte, ecco cosa scrivono: "Sai che la vantaggiosissima opportunità di rinnovo del tuo abbonamento sta per scadere? Se non ti affretti la perderai, e sarebbe un vero peccato. La convenienza c'è sempre, tu devi solo sceglierla. Non rinunciare ai tuoi privilegi, approfittane."
Eccola lì, la mentalità ottusa che ha portato alla crisi l'Occidente. Ancora ad incitare ai privilegi e al profitto, l'approfittare.
Non hanno capito che quel sistema è finito, ha stancato, ha fatto il suo tempo, ma ora non è più accettabile. Ormai è il momento di cambiare pagina, cambiare mentalità. Basta con i privilegi di pochi contro i molti; basta col profitto che ha portato allo sfascio il mondo. La Mondadori evidentemente è ancora legata al passato. Il futuro è altrove, e chi non riesce neanche a capire il presente non vi arriverà.
Bye bye Mondadori...

domenica 6 novembre 2011

Premi del 6° Festival di Roma

Ed ecco i vincitori del 6° Festival Internazionale del Film di Roma.

- Miglior film: Un cuento chino (l'interessante film spagnolo);
- Miglior attrice: Noomi Rapace (la "diva europea" impegnata stavolta, purtroppo, in un horror);
- Miglior attore: Guillaume Canet (per il buon film francese Une vie meilleure);
- Gran Premio della Giuria: Voyez comme ils danssent (il film con la "nostra" Maya Sansa);
- Premio Speciale della Giuria: The eye of the storm (l'inquietante ma interessante film australiano);
- Premio Speciale alla colonna sonora: Ralf Wengenmayr per Hotel Lux (l'imperdibile film tedesco);

- Premio del pubblico al miglior film: Un cuento chino (sì, anche il pubblico ha premiato questo film spagnolo);

- Miglior documentario: Girl model (documentario sulla mercificazione del corpo di ragazze adolescenti, sfruttate per le riviste di moda: imperdibile);

PREMI ASSEGNATI DA GIURIE DI RAGAZZI:
- Premio Alice nella città sotto i 13 anni: En el nombre de la hija (film ecuadoregno, consigliato);
- Premio Alice nella città sopra i 13 anni: Noordzee Texas (film belga);

- Premio esordienti: ex aequo Circumstance (imperdibile co-produzione Usa-Iran-Fra-Libano) e La brindille (film francese sulla maternità in giovane età: consigliato);
- Premio Marc'Aurelio all'attore: Richard Gere.



Ecco l'articolo tratto dal sito ufficiale del festival:


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I PREMI ASSEGNATI DALLA GIURIA INTERNAZIONALE

Una giuria internazionale presieduta da Ennio Morricone e composta da Susanne Bier, Roberto Bolle, Carmen Chaplin, David Puttnam, Pierre Thoretton, Debra Winger ha giudicato i film in concorso nella Selezione Ufficiale. La giuria internazionale ha assegnato il:

- Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film: Un cuento chino di Sebastián Borensztein

- Premio Marc’Aurelio della Giuria alla migliore attrice: Noomi Rapace per Babycall

- Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior attore: Guillaume Canet per Une vie meilleure

- Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio: Voyez comme ils dansent di Claude Miller

- Premio Speciale della Giuria Marc’Aurelio: The Eye of the Storm di Fred Schepisi

- Premio Speciale alla colonna sonora della Giuria Marc’Aurelio: Ralf Wengenmayr per Hotel Lux


IL PREMIO ASSEGNATO DAL PUBBLICO

Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha previsto la partecipazione degli spettatori all’assegnazione del Premio BNL del pubblico al miglior film. I film che hanno partecipato all’assegnazione del premio sono quelli in concorso nella Selezione Ufficiale. Il pubblico ha assegnato il:

-Premio BNL del pubblico al miglior film: Un cuento chino di Sebastián Borensztein


IL PREMIO ASSEGNATO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO PER LA SEZIONE L’ALTRO CINEMA | EXTRA

Un’apposita giuria internazionale, diretta da Francesca Comencini e composta da Pietro Marcello, James Marsh, Anne Lai, Meghan Wurtz ha assegnato il:

- Premio Marc’Aurelio al miglior documentario per la sezione L'Altro Cinema | Extra: Girl Model di David Redmon e Ashley Sabin


I PREMI ASSEGNATI DALLE GIURIE DI RAGAZZI

Ai film in concorso nella sezione Alice nella città sono stati attribuiti due premi Marc’Aurelio Alice nella città. Sono stati votati da due giurie, una composta dai ragazzi sotto i 13 anni e una dai ragazzi sopra i 13. Le giurie di ragazzi hanno assegnato il:

- Premio Marc’Aurelio Alice nella città sotto i 13 anni: En el nombre de la hija di Tania Hermida P.

- Premio Marc’Aurelio Alice nella città sopra i 13 anni: Noordzee Texas di Bavo Defurne


IL PREMIO MARC’AURELIO ESORDIENTI

Grazie alla collaborazione con il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato assegnato il Premio Marc’Aurelio Esordienti, trasversale a tutte le sezioni del Festival, e destinato al regista della migliore opera prima. La giuria presieduta da Caterina D’Amico e composta da Leonardo Diberti, Anita Kravos, Gianfrancesco Lazotti, Giuseppe Alessio Nuzzo ha assegnato il:

- Premio Marc’Aurelio Esordienti: ex aequo Circumstance di Maryam Keshavarz – La Brindille di Emmanuelle Millet


IL PREMIO MARC’AURELIO ALL’ATTORE

Il riconoscimento è stato assegnato a Richard Gere, il divo di Hollywood da sempre impegnato in battaglie umanitarie, protagonista di film popolari come American Gigolo, Ufficiale e gentiluomo, Pretty Woman e interprete per autori come Robert Altman, Akira Kurosawa, Sidney Lumet, Francis Ford Coppola, Todd Haynes, Terrence Malick.

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martedì 1 novembre 2011

Film del Festival di Roma

I film in programma al Festival dei Film di Roma.

SELEZIONE UFFICIALE

CONCORSO
  • Babycall (Ger, Nor, Sve) - horror; non è un film hollywoodiano ed ha una "diva" del cinema europeo, ma l'invasione di film horror è certamente negativo, atto ad aumentare l'assuefazione alla violenza e incitarne il ricorso. Assolutamente sconsigliato; propaganda subliminale.
  • Un cuento chino (Spa) - Cinema spagnolo con tematiche che vanno dalla solitudine all'altruismo verso lo straniero.
  • Il cuore grande delle ragazze (Ita) - Il solito film imbalsamato italiano. Il nostro cinema privilegia tre periodi, fondamentalmente, e nessuno dei tre è un periodo che può essere rimpianto: gli anni '70 (con la violenza e gli scontri e/o visti da un punto di vista estremamente parziale e ottuso, diventando pura propaganda revisionista); gli anni '40-'50 con la solita guerra mondiale e il periodo di povertà che ne seguì; gli anni '30 con la povertà predominante, l'ignoranza diffusa e le usanze rigide enormemente distanti dal sentire comune dei nostri tempi (fortunatamente). Questo è uno di quei film ambientati negli anni '30, con un Cesare Cremonini a cui una famiglia permette di corteggiare due figlie zitelle mentre lui si innamora della più giovane e bella che gli era stata tenuta nascosta... Può anche essere guardato...
  • The eye of the storm (Aus) - Il lato negativo dell'umanità, deprimente e inquietante, mostrato da questo film australiano in cui i figli di un'anziana malata sognano di accelerare la morte del genitore per impossessarsi dell'eredità... Aspetti poco piacevoli anche da vedere, ma che forse guardando permettono di prenderne coscienza e prenderne le distanze.
  • La femme du cinquième (Fra, Pol, GB) - tratto dal romanzo "Margit" di Douglas Kennedy, è un thriller inquietante che infonde il sospetto e l'insicurezza a livello subliminale. Fare attenzione...
  • Hotel Lux (Ger) - ambientato nella Berlino nazista del 1938, racconta di un comico che fugge in Russia per sfuggire al regime tedesco, ma che si ritrova in una situazione peggiore di quella sperata... Interessante.
  • Hysteria (UK, Lux) - ambientato nella Londra Vitoriana del 1880, narra degli studi che portarono alla creazione del vibratore. Riprende lo stile di "Ladri di cadaveri" con cui vengono mostrati e reinterpretati eventi e personaggi reali o presunti in modo abbastanza stupido, che vorrebbe essere divertente, ma che è anticulturale, revisionista e inaccettabile. Assolutamente sconsigliato.
  • La kryptonite nella borsa (Ita) - qui abbiamo una conferma della tendenza del cinema italiano maggiore: ambientato negli anni '70, c'è il solito dramma familiare di una famiglia in cui non vedo chi possa riconoscersi. Luoghi fittizi, personaggi irreali, situazioni in cui non ci si può o non ci si vorrebbe immedesimare. Qualcosa di estraneo alla cultura contemporanea, superfluo, evitabile.
  • Love for life (Cin) - un villaggio contagiato dall'AIDS, la morte, le cure, l'amore, la scelta... Un film dai temi importanti.
  • Magic Valley (Usa) - i vizi segreti della provincia statunitense.
  • Il mio domani (Ita) - basta leggere la trama, e già si capisce cosa aspettarsi da questo film; e basta guardare il trailer per vedere confermati tutti gli elementi immaginati. Claudia Gerini come protagonista: c'è una bella attrice come lei, puoi forse non mettere qualche scena di nudo e di sesso? Non sia mai! Le grandi attrici nei film italiani vanno spogliate, sennò che gusto c'è? Quindi, mettiamo una bella attrice: per farla spogliare, mettiamo una relazione col capo, più qualche altra relazione sporadica con qualcuno che conosce in séguito. Aggiungiamoci le angosce psicologiche che vive, i litigi, scenate isteriche e drammi familiari. La ricetta del cinema italiano moderno. (C'è a chi piace, comunque...)
  • Il paese delle spose infelici (Ita) - le storie di un gruppetto di amici di un paesino del sud Italia. La fabbrica, l'inquinamento, la droga, la demagogia del politico di turno, il calcio; e poi l'amore e per una giovane, il sesso (immancabile, anche e soprattutto nei film per e con giovani). Può essere interessante, anche se rappresenta un provincialismo culturale desolante, triste e poco desiderabile (un pò tipo "Baarìa", da un certo punto di vista).
  • Poongsan (CdS) - scritto da Kim Ki-duk, è una storia ambientata al confine che separa la Corea del Nord dalla Corea del Sud, col suo muro invalicabile. Ebbene, il protagonista riesce a passare da una parte all'altra, portando messaggi tra i familiari rimasti chi da una parte e chi dall'altra, finché viene incaricato di farsi seguire da una donna, amante di un disertore nordcoreano. Interessante.
  • Une vie meilleure (Fra) - un triste ritratto dei tempi contemporanei: una famiglia decide di avviare un ristorante. L'entusiasmo per il progetto, però, non potrà niente contro gli elementi dominanti in questa società Occidentale, con finanziamenti, prestiti bancari, debiti... Ecco che ogni progetto naufraga e l'unica salvezza è fuggire altrove. Consigliato.
  • Voyez comme ils dansent (Can, Fra, Svi) - da sottolineare che il film vede la partecipazione dell'attrice italiana Maya Sansa! Racconta di due donne che hanno avuto lo stesso uomo, ma che è scomparso nel nulla. Promettente.


FUORI CONCORSO
  • The Lady (Fra) - ricostruzione della storia della Premio Nobel per la Pace, la birmana Aung San Suu Kyi, focalizzata su un possibile conflitto interiore tra la fedeltà agli ideali e l'amore per il compagno.
  • A few best men (Aus) - un altro film sul matrimonio. Dopo quelli statunitensi sempre più volgari, quello greco, quello irlandese, ora è la volta di quello australiano. "Sboccato", probabilmente molto più simile alla volgarità hollywoodiana: sconsigliato. Dispiace che ad un film del genere sia legato il "grande ritorno del mito Olivia Newton-John"; probabilmente avrebbe meritato di meglio, anche in questi tempi di magra.
  • L'industriale (Ita) - la crisi economica, l'orlo del fallimento, la crisi del matrimonio, per poi giungere ad un ritorno al successo... Con potenzialità, teoricamente.
  • Like crazy (Usa) - una ragazza britannica si innamora di uno statunitense e sfida il rimpatrio forzato pur di restare col suo amato. Costretta a tornare in UK, la lontananza metterà alla prova i suoi sentimenti. Interessante.
  • Mon pire cauchemar (Fra, Bel) - una donna di alto livello sociale e un uomo diametralmente opposto si ritrovano a doversi frequentare per la grande amicizia dei rispettivi figli. "Sesso e lotta di classe per una commedia al servizio di grandi attori"... Mah.
  • Someday this pain will be useful to you (Ita) - un ritratto della New York di oggi, anche se il film è italiano. Forse un pò eccessivo, concentrando tutte le peggiori caratteristiche nella stessa famiglia (un pò come era caricato il film di Verdone "Io, loro e Lara", in qualche modo); anche qui abbiamo, del resto, la crisi interiore, c'è anche lo psicoterapeuta. Con potenzialità.
  • Too big to fail (Usa) - film sulla crisi finanziaria del 2008 e il fallimento della Lehman Brothers. Dando spazio a elementi romanzati e a scelte e pensieri inventati apposta per portare avanti la trama, c'è il rischio che si tratti di un racconto estremamente parziale e propagandistico degli eventi trattati. Essendo ancora nel pieno della crisi iniziata nel 2008, è un film da vedere ma da prendere con le pinze.
  • Totò 3D (Ita - 1953) - il film imperdibile dell'anno! Si tratta del primo film riuscito in Italia con tecnologia 3D. Risalente al 1953, è realizzato con tecnologia brevettata da Ponti e De Laurentiis: il Podelvision (dalle iniziali dei loro cognomi). Assolutamente da non perdere!


ALICE NELLA CITTA'
  • The adventures of Tintin (Usa) - trasposizione cinematografica del classico personaggio dei fumetti francesi, Tintin, realizzato con tecnologia del Motion Capture e diretto da Steven Spielberg. Proprio Steven Spielberg, nel 1983, venne a conoscenza del personaggio di Tintin e del suo autore Hergé, perché critici francesi paragonarono Indiana Jones al personaggio del fumettista francese. Conosciutisi, Hergé manifestò simpatia per Spielberg ed ora finalmente si è riuscito a realizzare questo film che, come hanno voluto ribadire Steven Spielberg e Peter Jackson (co-regista), è stato realizzato restando il più fedeli possibile al fumetto originale.
  • Hugo Cabret (Usa) - il primo film di Scorsese in 3D. Sebbene tratto da un romanzo, tratta comunque di argomenti immaginari sfruttando personaggi realmente esistiti. Un revisionismo storico inaccettabile a cui troppo più spesso si ricorre.
  • Twilight - Breaking dawn 1 (Usa) - altro capitolo della saga sugli emofagi (che non sono vampiri), destinata ad un pubblico adolescente.


SELEZIONE UFFICIALE

ALICE NELLA CITTA'

  • Amy George (Can)
  • La brindille (Fra)
  • David (Usa)
  • Death of a superhero (Ger, Irl)
  • Le diable dans la peau (Fra)
  • En el nombre de la hija (Ecu)
  • Foster (UK)
  • From up on Poppy Hill (Jap)
  • Hasta la vista (Bel)
  • Jesus Henry Christ (Usa)
  • Kids stories (Fra)
  • Little glory (Bel)
  • No et moi (Fra)
  • North sea Texas (Bel)
  • The lion king 3D (Usa)
  • Dudamel: let the children play (Ven)


Oltre tutto ciò, da ricordare che al Festival sono presenti anche tanti omaggi, mostre e film in categorie come EVENTI SPECIALI (con film su Antonio Franconi, Laura Betti, Lelio Luttazzi, Agostino Di Bartolomei, Pina Bausch, Furio Scarpelli, Stefano Cucchi, Franco Califano); DOCUMENTARI; LUNGOMETRAGGI; LEZIONE DI CINEMA; FOCUS; 150° ANNIVERSARIO; MOSTRE (Monica Vitti, Pier Paolo Pasolini, Audrey Hepburn).

Il Festival è iniziato il 27 ottobre e durerà fino al 4 novembre.