domenica 30 maggio 2010

FESTIVAL DI CANNES 2010

Il 23 maggio si è concluso il Festival di Cannes 2010: edizione che ha visto protagonista l'Italia, con la partecipazione (seppur fuori concorso) di Sabina Guzzanti con l'imperdibile (e discusso) "Draquila - L'Italia che trema", e l'ottimo film (in concorso) "La nostra vita" di Daniele Luchetti.
Proprio il film di Luchetti ha permessso l'assegnazione del Premio per il Miglior Attore all'italiano Elio Germano, che ricevendo il premio ha dichiarato: «Io volevo ringraziare di cuore Daniele Luchetti, il mio regista. Grazie a Rai Cinema e a Cattleya per aver creduto in questo film. E poi, siccome i nostri governanti in Italia rimproverano sempre al Cinema di parlare male della nostra Nazione, io volevo dedicare questo premio all'Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un Paese migliore nonostante la loro classe dirigente.»

Ecco i principali premi assegnati:

IN CONCORSO
  • Palma d'oro a "Lung Boonmee Raluek Chat" di Apichatpong Weerasethakul;
  • Grand Prix a "Des hommes et des dieux" di Xavier Beauvois;
  • Premio per il Miglior Regista a Mathieu Amalric per "Tournée";
  • Premio per la Migliore Sceneggiatura a Lee Chang-Dong per "Poetry";
  • Premio per la Miglior Attrice a Juliette Binoche per la sua interpretazione in "Copie conforme";
  • Premio per il Miglior Attore (ex-aequo) a Javier Bardem in "Biutiful", e all'italiano Elio Germano in "La nostra vita" (diretto da Daniele Luchetti).
  • Premio della Giuria a "Un homme qui crie".
UN CERTAIN REGARD
  • Un Certain Regard Prize a "Hahaha" di Hong Sangsoo;
  • Jury Prize Un Certain Regard a "Octubre" di Daniel e Die
  • Un Certain Regard Prize per la Miglior Attrice al film "Los labios" in cui recitano Victoria Raposo, Eva Bianco e Adela Sanchez.
CAMERA D'OR
  • assegnato a "AÑO BISIESTO" di Michael Rowe.

sabato 1 maggio 2010

Alice in Wonderland - Maga Martina e il libro magico del draghetto

ALICE IN WONDERLAND
vs
MAGA MARTINA E IL LIBRO MAGICO DEL DRAGHETTO


ALICE IN WONDERLAND
Essendoci Tim Burton alla regìa di "Alice in Wonderland", c'era da aspettarsi un film meno adatto ai bambini, più cupo e macabro, ma certamente non ci si aspetterebbe uno storpiamento totale dell'originale "Alice nel paese delle meraviglie".
E' vero che anche il film di Walt Disney stravolgeva il contenuto del romanzo di Lewis Carroll, ma poteva anche essere accettabile visto che le basi restavano le stesse: Alice si addormenta e si "ritrova" in un mondo fantastico, col coniglio col panciotto e tutto il resto.
Il film di Tim Burton, invece, sebbene dai trailer sembrasse promettere molto, con una rivisitazione cupa che poteva essere interessante e con l'uso del nuovo sistema 3D, si dimostra un nuovo prodotto di revisionismo culturale atto a distruggere la cultura (del passato e recente) per rimbecillire ulteriormente la gente e le nuove generazioni (almeno per quanto riguarda chi è più predisposto a farsi influenzare).
E così ci si ritrova in un'ambientazione di alta borghesìa simil-europea: vista, come al solito, con occhi statunitensi, da gente, cioè, che nobiltà e alta borghesìa non sa neanche cosa sia...
La Alice di Tim Burton viene trasformata in una simil-pazza che finisce in un mondo "parallelo" che non è il frutto del suo sogno. Anzi, nella triste versione di Tim Burton, Alice si ritrova nel "meraviglioso" (mah) mondo di "Wonderland" perché attirata volutamente affinché si avveri una profezìa sulla liberazione dai cattivi sovrani.

Una totale cavolata. Non vale 5€ né in 2D, né in 3D; figuriamoci 10€...

GIUDIZIO:
1


MAGA MARTINA E IL LIBRO MAGICO DEL DRAGHETTO

Scheda:
Genere: Fantastico
Paese: Germania - Italia
Regia: Stefan Ruzowitzky (già premio oscar per "Il falsario")
Cast: Alina Freund, Sami Herzog

TRAMA
La strega buona Teodolinda non si sente più in grado di fronteggiare il perfido mago Geronimo, così decide di trovare una erede degna di custodire il Libro degli Incantesimi. Incaricato di trovare e addestrare la prescelta, Martina, è il draghetto Ettore.

NOTE
Il film è tratto dall'omonimo best seller della serie scritta da Knister (edito in Italia da Sonda).
In questo caso, si tratta del primo Fantasy tedesco prodotto dalla Disney.
«Tra citazoni di "Metropolis" di Fritz Lang e metafore antinaziste, un ibrido di live-action e animazione che in patria ha incassato 6 milioni di euro». ("Il Fatto Quotidiano" del 11/04/2010)

RIFLESSIONI
Fruibilità: ottima.
Attori e personaggi: buoni
Trama: buona
Cultura: ottima

GIUDIZIO