domenica 19 dicembre 2021

Serie Netflix: Jurassic World Nuove Avventure. Che delusione...

Purtroppo, altro triste capitolo della storia di Netflix.


Nel 2020 è stata distribuita una serie animata del franchise "Jurassic World": "Jurassic World Camp Cretaceous" (in italiano: "Jurassic World - Nuove avventure").

Il concept sarebbe anche interessante teoricamente: 6 ragazzi (3 maschi e 3 femmine) ottengono la possibilità di visitare il nuovo parco di Jurassic World, sotto il controllo di 2 supervisori (1 maschio e 1 femmina...), ma come al solito avvengono bravate, problemi e catastrofi che portano alla fuga dei dinosauri e al disastro totale che mette continuamente a rischio la vita dei protagonisti.

A parte la scontatezza dei vari esiti ed eventi, purtroppo c'è da dire che, in linea con la nuova politica statunitense che purtroppo sta influenzando anche la società italiana, tutta la serie è intrisa di una fortissima discriminazione e sessismo principalmente contro il genere maschile di razza bianca. Non è chiaro se ciò sia dovuto a qualche potere forte che ha deciso per questo tipo di scontro sociale o se è solo una deriva incontrollata della società moderna.

Ad ogni modo, mascherando la scelta dei personaggi con il "politically correct", si vanno ad esaltare tutte le razze possibili e il genere femminile, relegando i "maschi bianchi" a ruoli negativi, inutili, buffoneschi e imbarazzanti.

Per intenderci basta vedere i protagonisti:

  • Darius Bowman (interpretato da Paul-Mikél Williams) - Il protagonista principale è un afroamericano nerd: un ragazzo molto profondo, esperto di dinosauri, istruito, leale, con un dramma familiare sulle spalle, intraprendente e che salva più volte la situazione.
  • Kenji Kon (interpretato da Ryan Potter) - Il secondo protagonista maschile è il cinese: presuntuoso, ignorante e in parte "profittatore", che però è ricco, forte, intraprendente anche lui, e alla fine si dimostra anche un buon amico e un utile e leale alleato.
  • Brooklynn (interpretato da Jenna Ortega) - La prima ragazza: forse messicana (stando alla doppiatrice che le è stata assegnata, anche se apparentemente potrebbe anche sembrare una "bianca"), piena di followers, insicura ma intelligente, leale, bella, e tutti i pregi che possono venire in mente.
  • Yasmina "Yaz" Fadoula (interpretato da Kausar Mohammed) - La seconda ragazza: la medio-orientale. Atletica, bella, anche lei insicura ma leale, intraprendente e perfetta.
  • Sammy Gutierrez (interpretato da Raini Rodriguez)- La terza ragazza: ovviamente la doppiogiochista non poteva che essere la grassottella imperfetta ispanica... che però si riscatta nel finale raccontando di aver sbagliato nelle sue scelte in buona fede per poter aiutare la famiglia.
  • Ben Pincus (interpretato da Sean Giambrone) - Infine, l'unico ragazzo occidentale bianco: vomitoso, pauroso, inutile, mandato dai genitori al campo per fargli superare le proprie paure. Un piagniucoloso fifone che non fa altro che rallentare il gruppo, e il cui unico atto di coraggio (inutile, dato che l'azione la stava per fare il protagonista afroamericano) è incoerente (dato che non si adatta minimamente a tutta la caratterizzazione del personaggio) e si dimostra essere solo uno stratagemma scontato per farlo fuori: un modo per togliere di mezzo un personaggio inutile di cui si può benissimo fare a meno (per poi, in modo ancora più scontato, farlo ricomparire nel finale per giustificare il suo ritorno nella stagione 2 e successive). Ed effettivamente, a quanto pare, nelle prime bozze era prevista la sua morte: «Early drafts for the season considered having the character of Ben die shortly after his fall in the first season's finale».

Non sicuri che questo messaggio sessista-razzista fosse passato, come a dare una prova del nove, vengono aggiunti solo 3 personaggi adulti "principali":

  • Il dottor Wu (doppiato da Greg Chun): anche se in realtà solo come comparsa, ovviamente lo scienziato cinese appare come un genio interessato però alla fama e al potere...
  • Roxie (doppiata da Jameela Alia Jamil): il capo-responsabile dei ragazzi che deve accompagnarli e prendersene cura per tutta la loro permanenza al parco. Donna, di origini mediorientali.
  • Dave (doppiato da Glen Powell): l'altro responsabile dei ragazzi. Ed essendo un maschio bianco Occidentale ovviamente non poteva che essere rappresentato come un buffone pasticcione senza autorità. Si spaccia per capo-responsabile, poi per co-capo-responsabile, ma si intuisce che è praticamente l'ultima ruota del carro. Senza potere decisionale, dato che il capo ovviamente non poteva che essere Roxie. Certo, è la spalla comica del duo, ma ciò non cambia il fatto che non ci sia un personaggio maschile bianco "decente".

In un momento storico in cui si parla tanto contro discriminazioni razziali e sessuali, appare sempre più evidente che invece la discriminazione abbia soltanto cambiato bersaglio.

Certo, gran parte dei personaggi, presi singolarmente, sono anche simpatici e ben riusciti (gran parte...), ma il fatto che non ci sia un maschio bianco decente è emblematico del messaggio che autori/autrici vogliano inculcare soprattutto nelle nuove generazioni.

In teoria sarebbe bastato che ci fosse un personaggio maschile bianco positivo (né inutile né una macchietta), ed invece è l'unico elemento che manca. Il ragazzino piagniucoloso viene addirittura fatto fuori, tanto era inutile.

Come ulteriore prova del nove, per fugare gli eventuali dubbi che magari possono essere rimasti, interessante andare a vedere chi sono gli autori (o meglio, le autrici) della serie.

  • Lindsay Kerns: femminista (nel senso moderno del termine), gender-oriented (fissata con la nuova americanata dell'"identità di genere", totalmente insensata per come sta diventando...), di orientamento sessuale "incerto" (ma di sicuro è chiaro contro quale genere ce l'abbia...). (https://twitter.com/clippership) Emblematico questo suo post sessista su Twitter:



  • Sheela Shrinivas, una donna indiana a cui forse la libertà ottenuta in Occidente ha dato alla testa... Sposata con un americano apparentemente bonaccione bianco. Guarda caso, anche lei fissata con le comunità LGBT. Molto particolare questa presunta lotta contro la discriminazione, ma operando al contempo una contro-discriminazione che non fa che acuire lo scontro sociale. (https://www.instagram.com/sheelashrinivas/) Emblematico il suo post su Instagram in cui appare abbastanza evidente razzismo e sessismo con la frase «Non ho mai amato di più essere "brown" e donna come in questa settimana» (senza motivo, tra l'altro, dato che il post teoricamente avrebbe dovuto riguardare la discriminazione contro l'omosessualità in generale...):
  • Josie Campbell: altra donna femminista sessista, gender-oriented, razzista (ma negli Stati Uniti probabilmente sono un pò tutti così, in un modo o in un altro, a quanto pare). (https://twitter.com/CozyJamble) Emblematico il suo retweet sessista-razzista: «Il sistema legale degli Stati Uniti è il patrono più fedele della supremazia bianca».
  • Rick Williams: maschio bianco però a quanto pare fissato con l'esaltazione di tutto ciò che sia diverso da lui (africani, indiani, donne, l'importante è che non siano maschi bianchi...). (https://twitter.com/rickwilliams26) Emblematico il suo articolo sul fratello di Che Guevara, un ispanico, in cui parlando della madre la descrive puntando l'attenzione con enfasi su un presunto "femminismo" facendo rientrare forzatamente questa propaganda anche in un articolo che in teoria parla d'altro («Lei è stata una femminista precoce e una delle prime donne in Argentina ad indossare pantaloni, fumare e guidare una macchina»...):
  • M. Willis: su di lui c'è ben poco da dire. Sembra più che altro molto focalizzato su lavoro e salario... (forse solo qualche suo tweet/retweet tradisce una certa condivisione delle idee femministe eterofobe, ma niente di così evidente come le colleghe) (https://twitter.com/theotherwillis)

Insomma, il messaggio che passa dalla serie tv era già abbastanza chiaro, e si può notare come rispecchi praticamente il pensiero delle autrici.

Tra l'altro, anche l'"Empire", nella sua recensione, ha «criticato scrittura e personaggi dello show, dicendo che sono "sgradevoli" e "disegnati in stereotipi di bassa lega e dialoghi forzati"» («criticizing the show's writing and its characters, who he said were "unlikeable" and "drawn in thin stereotypes and forced dialogue"»).

Purtroppo questo modo di pensare si sta diffondendo anche in Italia e sta portando (ingiustamente) sessismo e razzismo anche in una società in cui fino a pochi anni fa non c'era.

Gli Stati Uniti sono sull'orlo di una guerra civile (su diversi fronti, in realtà) da mesi, o anche anni, per una cultura e una condizione sociale tutta loro. Si spera che nel prossimo futuro in Italia si smetta di farsi coinvolgere in scontri culturali che non ci appartengono...

Giudizio: 0,5 stelle

  • Trama: un quarto di stella (diciamo che avrebbe anche avuto degli spunti interessanti, ma questa propaganda discriminatoria rende il tutto come uno sgradevole spot negativo che, invece di diminuire le discriminazioni, le aumenta...).
  • Personaggi: un quarto di stella (anche in questo caso, se ci fosse stato anche un personaggio bianco positivo o se fossero stati tutti personaggi di una stessa razza, la caratterizzazione avrebbe potuto anche avere senso, ma in questo modo appare evidente la propaganda razzista e sessista, per cui anche quel poco di buono che ci poteva essere finisce col venir sprecato).
  • Godibilità: zero stelle (propaganda indecente, gag scontate e prevedibili, sviluppi discutibili...)
  • Cultura: zero stelle (propaganda che mira alla disgregazione sociale, poco condivisibile).

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.