domenica 22 agosto 2010

Intervista ad Alessandro Haber

Dichiarazioni di Alessandro Haber

«Sono incazzato nero, e non è un sentimento solo di pancia. Non riesco a mandare giù questa situazione assurda. Chi come me vive per questo lavoro non può accettare lo stato delle cose di oggi»
[…]
«Mi considero ancora fortunato, anche se c'è sempre meno lavoro, il disagio è sempre più diffuso. Sono davvero avvilito da come il governo tratta la cultura, mi sento defraudato nella testa prima ancora che nella pancia»
[…]
«Smettiamola di tagliare fondi per mero tornaconto personale. Il cinema non è un malato da assistere con impacchi d'acqua calda, non vogliamo la carità ma più logica: serve un nuovo sistema, bisogna puntare sul tax credit, su una distribuzione europea dei nostri film, bisogna avere il coraggio di tassare il cinema americano che impera. E invece son tutti a rubare... Società fittizie che crescono come funghi. Servirebbe una cassa gestita da persone capaci, corrette. Si dovrebbero prendere iniziative come abbassare di un euro il costo dei biglietti del cinema e tassare tutti di un euro in più»

(Il Fatto Quotidiano del 22 luglio 2010)

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